Sosta
Volante
di
Massimo Gramellini vice Direttore de La Stampa
A
tutti capita di avere una commissione urgente da sbrigare e la
necessità di lasciare il veicolo in un luogo non troppo lontano. A
Roma il proprietario di un aereo superleggero che si trovava a
passare dalle parti dell’ospedale San Camillo ha cercato
parcheggio. Non deve essere stato facile rintracciare un posto libero
all’ora di punta, quando il traffico di astronavi interstellari
diventa insopportabile. L’aviatore ha sistemato carrello e
aeroplano accanto a un cartellone pubblicitario. E dopo averli legati
al palo con la catena, se n’è andato a sbrigare gli affari suoi.
Apriti
cielo. Mezzo mondo ha cominciato a fotografare il velivolo senza
rispetto alcuno per la privacy. E poi commenti scandalizzati, e
richiami sdegnati all’autorità. Finché l’aereo, pur
regolarmente parcheggiato tra un motociclo e un’utilitaria, è
stato rimosso dai vigili. Puoi sostare in terza fila, fendere pedoni
col motorino e verniciare di bianco una striscia blu: nessuno ti dirà
nulla. Ma se ti limiti a scambiare creativamente la strada per un
hangar, trovi subito chi ti fa la multa e, prima ancora, ti ruba le
ali.
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