sabato 21 marzo 2015

"Basta con Renzi", il caso Lupi scuote l'Ncd

"Basta con Renzi", il caso Lupi scuote l'Ncd

da Repubblica.it
Dopo le dimissioni del ministro, il partito è sempre più diviso tra i pompieri e chi vorrebbe uscire dal governo




Le dimissioni del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi 
continuano ad agitare le acque all'interno del Nuovo centro destra con tensioni che rischiano di tracimare sulla solidità del governo. All'interno dell'Ncd sembrano confrontarsi in queste ore un'ala più intransigente, che scalpita per rompere con Matteo Renzi, ed una piuù accomodante, pronta ad archiviare l'incidente senza eccessivi scossoni.

"Il passo indietro di Lupi è un gesto di grande responsabilità. Da non indagato ha preferito rinunciare al suo incarico per rilanciare l'azione del governo e del nostro partito. Non ci sarà nessun ridimensionamento nella nostra presenza nel governo: è interesse del presidente del consiglio e dell'intera maggioranza", ha spiegato il capogruppo di Area Popolare al Senato Renato Schifani. "Siamo certi - ha aggiunto - che il presidente del Consiglio garantirà l'equilibrio e il mantenimento della nostra forza di governo, per fare in modo che la nostra area abbia il riconoscimento che merita e che il nostro partito possa attuare il suo programma".

Decisamente più bellicosa la reazione di Nunzia De Girolamo, che è tornata a ribadire le accuse già espresse in un'intervista a Repubblica. "Non possiamo continuare ad essere subalterni nei confronti di un premier che ha una arroganza insopportabile anche nei confronti di un amico (Lupi, ndr) che non è stato difeso", ha lamentato l'ex ministro dell'Agricoltura. "La battaglia - ha sottolineato - possiamo farla all'esterno, appoggiando le riforme".

Sul fuoco di questo malcontento cerca di soffiare Forza Italia, con Maurizio Gasparri che stuzzica gli ex alleati. "A Ncd dico di riflettere sulla grande ipocrisia di Renzi che ha fatto dimettere Lupi ma poi si tiene sottosegretari indagati e candida De Luca in Campania", ha ricordato. "Senza arroganza .- ha proseguito Gasparri - diciamo di riflettere su cosa fare, se vogliono continuare a prendere schiaffi da Renzi che agisce in questo modo forse perché non sufficientemente incalzato o contrastato". Intanto in questo clima di divisioni e incertezza si moltiplicano le voci di defezione e cambi di casacca, con il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha bollato come "destituite di fondamento e messe in giro ad arte per creare destabilizzazione in Ncd" le notizie di un suo passaggio al PD

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